
Facile davvero, ma se sembrava inaffondabile esattamente 100 anni fa il Titanic con le tecnologie dell'epoca figuriamoci quanto sorprende quello che è successo ieri all'isola del Giglio... farebbe quasi sorridere se dentro non ci fossero vite umane perse per la guapperia da bullo di un abbronzato e riccioluto comandante che è noto a tutti quello che ha fatto: prima e dopo.
Ciò che a me preoccupa è il dopo: che succederà ora? Come si provvederà a bonificare l'area e a salvaguardare le acque "proibite" del Parco del'Arcipelago Toscano.
Non voglio fermarmi all'episodio specifico, ma partire dal danno fatto per andare oltre, anzi indietro.
Un mese fa, più o meno nei paraggi, al largo della Gorgona, durante una burrasca un mercantile ha perso in mare diversi barili di materiale pericoloso e tutto è passato sotto traccia, quasi non ne sapeva niente nemmeno la regione Toscana... Silenzio totale. Eppure eravamo nelle acque del Parco del'Arcipelago Toscano.
D'estate capita spesso che qualche "sprovveduto" politico-turista venga pizzicato ad immergersi o pescare nelle acque proibite del Parco dell'Arcipelago Toscano e anche queste cosette passano sempre sotto traccia.
Tutte le volte che mi è capitato dall'Elba di veder transitare quei grattacieli del mare lì, troppo vicini alla costa, ho sempre tirato un sospiro. Forse solo una mia impressione da cittadina al mare e la prospettiva schiacciata ad ingannarmi a farmele apparire così vicine. La percezione però è sempre stata che, quelle balene da crociera facessero come una bella donna davanti a un manipolo di giovanotti: un passaggio lieve e leggero, ondeggiando armonicamente sui fianchi per farsi ammirare in tutte le sue grazie.
Ma tornando ancora indietro la cosa che più mi salta alla memoria e mi stride fortemente fra i neuroni è sopratuutto l'incoerenza dell'aver impedito come è stato fatto, nel settembre del 2010 ad un povero cristo di nuotatore impegnato in un'impresa umana al limite dell'impossibile - come attraversare a nuoto e in solitario in 6 giorni le 7 isole dell'Arcipelago toscano - di raggiungere a nuoto, e sottolineo a nuoto, lo scoglio dell'Isola di Montecristo.
Non si può - fu la risposta decisa- queste sono acque proibite e tutelate perchè fanno parte del Parco Naturale dell'Arcipelago Toscano e si mandò addirittura incontro al solitario nuotatore le pattuglie a sorvegliare che parevano i due carabinieri che arrestano Pinocchio.
Stridono davvero questi episodi, ma confermano che il disastro ambientale lo fa sempre l'essere umano vero responsabile delle sciagure ambientali.
Oggi ho una certezza: la pipì rilasciata fra l'acqua salmastra da un nuotatore nel pieno della ssua trance agonistica è più dannosa all'ambiente delle tonnellate di carburante che può riversare fra i flutti una balena del mare spiaggiata.
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