Parole, opere e poche omissioni... Benvenuto in questo luogo per menti libere e sempre in movimento. Un luogo di bastone e carota con il motore sempre accesso per alimentare corpo e spirito d'emozioni. Un mondo di creatività libera, perchè essere creativi è un'idea, un concetto, uno stile di vita. Dedicato a chi è sempre in evoluzione e vive con amore, passione e creatività...
venerdì 5 giugno 2009
Osteria Enoteca Il Grappolo
L'Osteria Enoteca Il Grappolo è fuori dai percorsi turistici. E' uno di quei luoghi, forse per questo, genuino e bazzicato dagli "indigeni".
Siamo a Firenze in zona Stadio-Coverciano. Forse per questo di qua passano anche calciatori famosi.
Personalmente il cuore mi si apre alla vista, ammirando sopra la cassa, la maglia viola numero 9 con scritto Batistuta, appesa lì in bacheca, come un cimelio.
Ma torniamo a fare i gourmet e parlare di cibo.
Claudio con il suo grembiule da oste, ci accoglie da dietro al banco con un sorriso aperto in questo luogo che sa di casa.
Toni del rosso mattone cotto sul pavimento, della pietra viva alle pareti e del legno sui tavoli e sulle sedute. Toni familiari e rassicuranti, toni di Toscana. Apparecchiatura essenziale di carta ocra e una buona bottiglia di extravergine sul tavolo.
La carta dei vini è interessantissima, del resto siamo in un enoteca direte voi, sì ma ricordo sempre che siamo fuorimano, quindi la cantina è da veri appassionati.
Le bottiglie svettano ovunque intorno a noi, come soldatini scintillanti con le loro medaglie: preziosi grandi classici dell'enologia italiana (dal Piemonte alla Sicilia), ma affiancati anche da alcune perle meno note dell'enologia nazionale, che ti fanno capire che al Grappolo il vino non è solo un liquido da bere.
Beh fuori da troppe chiacchiere, il Picolit friulano ad esempio, mi attrae l'occhio e non potrebbe essere altrimenti. Un nome, fra altri.
Scorrendo il menù si scova le leccornie della cucina casalinga toscana genuina: salumi autoctoni ed una buona varietà di bruschette, pasta fatta in casa, sugo di cinghiale, arista al Brunello, filetto al lardo di Colonnata e lo zuccotto alcuni grandi classici.
Ma il consiglio e di non fermarsi lì e non disdegnare i piatti più curiosi e se volete "coraggiosi" tipo le penne con porri e salsiccia, l'arista con cipolle e miele, i grandi fritti sia di carne che di verdura e il salame di cioccolato.
L'ambiente è intimo, c'è una piccola corte estiva, ma in tutto i coperti non sono moltissimi.
Personalmente ho mangiato come antipasto un frittino misto godibile di cipolle e salvia, come secondo una tagliata al Roquefort e un bello zuccotto fiorentino come dessert. Ho annaffiato con un Chianti Rufina e dopo il caffè mi sono concessa la "chicca": grappa in bicchierino di cioccalato fondente, fantastica...
Tornerò a provare la cucina di Gabriele, Graziella e Claudio. Dovrò provare i primi, anche se quelli che ho spelluzzicato dai piatti dei miei amici erano notevoli.
Magari tornerò per pranzo dato che dal martedì al sabato sono aperti anche dalle 12 alle 15. Mentre per la cena l'orario è dal lunedì l sabato con orario 19 - 24. Prezzi onesti.
Viale Eleonora Duse, 16 - Tel. 055 602373
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