venerdì 8 febbraio 2008

Foibe: queste sconosciute

Da La Nazione
Scienze Politiche: devastata la mostra sulle foibe
Firenze, 6 febbraio 2008 - Devastata da ignoti la mostra fotografica sulle foibe allestita da Forza Italia Giovani alla Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Firenze.
A denunciare il fatto è stato lo stesso coordinatore di Forza Italia Giovani Firenze, Tommaso Villa e i responsabili universitari Niccolò Macallè e Alessio Paoli.

"Stavamo pubblicizzando la mostra all'interno del polo universitario di Novoli, quando abbiamo scoperto che la nostra mostra è stata devastata. Restiamo sdegnati e preoccupati - affermano i giovani azzurri - Ancora una volta nessuno ha visto niente. Ci troviamo davanti all'ennesimo atto di vandalismo contro la libertà di pensiero e
chiediamo al magnifico rettore Augusto Marinelli di dare risposte alle nostre preoccupazioni".

''Gravissimi gli atti di vandalismo, sempre e comunque da condannare come violazioni della libertà di pensiero e del rispetto delle minoranze e come attentati alla democrazia''. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Riccardo Nencini, ha commentato la notizia degli atti vandalici contro la mostra fotografica sulle Foibe, allestita alla facoltà di Scienze politiche e organizzata da Forza Italia Giovani. ''A pochi giorni dalla Giornata del Ricordo, istituita per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe - ha concluso Nencini - esprimo tutto il mio sdegno verso questo atto che evidenzia la mancanza di consapevolezza del prezzo pagato dal nostro Paese per garantire a tutti noi valori preziosi come la libertà e la democrazia''.



Questa la fredda cronaca dei fatti, così come riportata da agenzie e quotidiani con tanto di pronti interventi di denuncia di politici e autorità di turno.
A me non basta pero!
Da persona civile, da italiana e da cronista rimango sconvolta da cotanta debedaggine e voglio togliermi qualche sassolino dalla scarpa…

Di nuovo le università italiane in mano a un manipolo di studentelli pseudo-rivoluzionari che non perdono occasione per far bella mostra della loro idiozia.
Non bastava il moto carbonaro romano della Sapienza in cui si è impedito al Pontefice di parlare…

A Firenze, patria del Rinascimento si è voluto far di meglio… Si è cercato di cancellare l’incancellabile.

Eh sì cari i miei studentelli da quattro soldi che frequentate (forse solo per ammazzare il tempo e vivere sulle spalle di papà più che potete) l’Università e cosa che mi fa ancora più ridere la Facoltà di Scienze Politiche…

Di facoltà, specie intellettuale, ne avete dimostrata ben poca; quanto alle scienze politiche lasciamo perdere, per voi vanno bene solo se guardate da un lato.

Forse siete ancora “imboccati” da certi intellettuali radical chic che oggi vestono cachemere, ma che hanno ancora nell’armadio l’eskimo impolverato di sessantottiana memoria?
Forse nella vostra ira cieca fomentata da dottrine obsolete ed antistoriche siete ancora convinti che ad est ci sia l’Unione Sovietica e in Cina “regni” sempre Mao?

Sveglia! Siamo nel terzo millennio e il mondo intorno a voi è cambiato.

Non voglio parlare di politica perché proprio non c’entra niente con questa faccenda che voi cercate in tutti i modi di strumentalizze, ma sapete che lo stato italiano ha per legge, istituito l’11 febbraio la Giornata del Ricordo in onore dei martiri delle Foibe?

Sapete cosa sono le Foibe? Sapete che questa ricorrenza è stata decisa in maniera quasi bipartisan dal parlamento nazionale?
Sapete che state infangando il tragico destino di molti connazionali che fino a pochi anni fa si sentivano gli sguardi biechi addosso di quelli come voi?
Sapete che esistono famiglie italianissime che hanno vissuto per anni e dimenticati da tutti, in campi profughi peggiori di quelli in cui oggi sono certi clandestini extracomunitari per cui voi scendete in piazza?
Sapete che molti connazionali sono stati assassinati e gettati vivi dagli slavi nel cuore della terra giuliana e dalmata con l’unica colpa di essere italiani?
Sapete che l’Istria e la Dalmazia per storia millennaria e cultura sono italiane?
Sapete che quelle belle località balneari su cui stendete le vostre chiappe d’estate non si chiamano Pula, Rovijni o Porec ma Pola, Rovigno e Parenzo?
Siete mai stati a Basovizza? Anzi sapete cos’è e dov’è Basovizza?

Non sapete niente di questo perché siete ignoranti, nel senso latino del termine, non mi permetterei mai d’offendere come fate voi. Allora tacete!

Ma non studiate scienze politiche?

Forse siete i nipotini di quelli che accolsero i nostri profughi di Pola e Fiume a sputi alla stazione di Bologna o forse avete solo il cervello affumicato da ideologie obsolete?

Mi piacerebbe saperlo… Mi piacerebbe avere delle risposte da voi a questi miei tanti punti interrogativi.
Per ora grazie. Grazie per la bella figura che avete fatto fare alla mia Firenze, culla dell’umanità.

Nessun commento: