Le sette meraviglie del mondo?
Mica tanto lontane: tra la costa toscana e la Corsica si incontrano sette più o meno piccole perle di terra che il Mar Tirreno ha deciso di risparmiare e di lasciare che affiorassero sul pelo dell’acqua, affinché i marinai potessero constatarne la magnificenza.
Si tratta, in rigoroso ordine alfabetico, di Capraia, Elba, Giannutri, Giglio, Gorgona, Montecristo e Pianosa: le “sette sorelle” dell’Arcipelago Toscano, circondate da molte “sorelline”, più piccole ma non meno meritevoli (su tutte le cosiddette Formiche di Grosseto).
Queste isole costituiscono il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, nato per tutelare i loro ambienti di grande valore culturale e scientifico.
Su tutte si staglia, per dimensioni (con i suoi 223 kmq è la terza isola più grande d’Italia), per la varietà del territorio e delle attrattive turistiche e per la sua storia l’isola d’Elba, con le sue scogliere e i fondali, oggetto di culto per gli amanti delle immersioni subacquee, le sue brevi ma bellissime spiagge, i rilievi dell’interno (sui quali svettano i 1019 metri del Monte Capanne) e le testimonianze storiche della presenza umana (dalle fortezze medicee alle numerose cave per l’estrazione del ferro, fino alle “tracce” della permanenza napoleonica).
Presenza umana che si fa sentire notevolmente anche nelle più meridionali isole del Giglio e Giannutri, dove svettano, specchiandosi nel blu marino che li circonda, i fari e le fortezze nelle quali, nel corso della storia, si sono avvicendati i vari poteri che hanno dominato la zona; “potere” che più che mai fa sentire la propria presenza sull’isola di Pianosa, completamente pianeggiante e perciò spazzata da forti venti, che per decenni ha ospitato un carcere di massima sicurezza ed è oggi avviata verso una riconversione a località d’interesse naturalistico.
Montecristo, con le sue scogliere “perpendicolari”, conserva ancora quel fascino selvaggio più vicino alla leggenda dell’abate Faria di dumassiana memoria che alla storia documentata; così come la Capraia e la Gorgonia, che Dante invocava nella sua Commedia affinché, avvicinandosi alla foce dell’Arno, ne bloccassero l’estuario sommergendo l’odiata Pisa.
Comunque sia, se volete godervi un mare davvero incontaminato, magari senza sentirvi asfissiati dal turismo di massa, l’arcipelago toscano, con le sue molteplici offerte, è quello che fa per voi, fosse anche solo per una breve gita in traghetto per ritemprarsi dalle inevitabili fatiche che impongono le città d’arte.
ISOLA D’ELBA
come arrivare:
NAVI TRAGHETTO: Le compagnie marittime Toremar e Moby Lines servono l’isola d’Elba con una frequenza varia nei diversi periodi dell'anno. In bassa stagione la linea è servita da 15 corse giornaliere, mentre da maggio a settembre c'è una corsa ogni mezz’ora. La durata della traversata è di circa 50 minuti, il porto di partenza è Piombino e quello di arrivo Portoferraio.
La Toremar raggiunge anche Rio Marina (in 45 minuti) e Porto Azzurro (in 90 minuti).
Nei periodi di punta, si consiglia di prenotare.
ALISCAFI: Esiste un collegamento veloce con aliscafo della compagnia Toremar. In soli 15 minuti si raggiunge da Piombino il porto di Cavo e in 30 minuti si arriva a Portoferraio.
IN AEREO
La Compagnia aerea Elbafly effettua in alta stagione collegamenti con Milano Malpensa, Milano Orio al Serio, Pisa, Cuneo, Bologna, Bastia.
COME ARRIVARE A PIOMBINO IN AUTO:
DA NORD: Autostrada Genova-Livorno, uscita di Rosignano. Si prosegue sulla superstrada Livorno–Grosseto fino a Venturina, che dista 15 km dal porto di Piombino.
DA NORD-EST: Autostrada Bologna–Firenze–Pisa–Livorno, uscita di Rosignano. Si prosegue sulla superstrada Livorno–Grosseto fino a Venturina, che dista 15 km dal porto di Piombino.
DA SUD: Autostrada Roma–Grosseto, si prosegue sull'Aurelia fino all’uscita di Venturina–Isola d'Elba.
COME ARRIVARE A PIOMBINO IN TRENO
Dalla tratta Genova-Roma si scende alla stazione di Campiglia, con coincidenze per Piombino marittima.
ISOLA DI CAPRAIA
COME ARRIVARE:
NAVI TRAGHETTO: la compagnia Toremar effettua corse giornaliere da Livorno. La traversata dura 2 ore e mezza.
ISOLA DI GORGONA
COME ARRIVARE:
NAVI TRAGHETTO: Solo il martedì. Il traghetto di linea (Livorno-Gorgona-Capraia e ritorno) non attracca all’isola, sia a causa del ridotto pescaggio del porticciolo sia per impedire sbarchi non controllati di persone . Quindi il traghetto, giunto ad un centinaio di metri dal porto, viene accostato da un "balcone" su cui vengono trasbordati i visitatori. Una volta sull’isola, vengono controllati i nominativi di tutti i presenti ai quali viene trattenuto un documento d’identificazione che verrà reso al termine della visita.
(Le escursioni sono organizzate dalla Cooperativa Parco Naturale "Isola di Gorgona" che è la sola autorizzata dal Ministero di Grazia e Giustizia).
Info: Cooperativa Parco Naturale Isola di Gorgona, Corso Mazzini, 44 57126 Livorno. Tel. e fax 0586 899760
ISOLA DI MONTECRISTO
COME ARRIVARE:
La visita all’isola è consentita solo per ragioni di studio ed escursioni naturalistiche. Non esiste un servizio regolare di linea. La visita si effettua solo con imbarcazioni a motore e dura circa 3 ore e mezzo.
(Le escursioni vanno richieste a: Gestione ex Azienda di Stato per le Foreste Demaniali, Via Carducci, 5 -00100 Roma - Tel. 06 4123984)
ISOLA DI PIANOSA
COME ARRIVARE:
NAVI TRAGHETTO: Tutti i giorni nel periodo estivo e solo il martedì per il resto dell’anno. Ci s’imbarca dall’Isola d’Elsa dai porti di : Marina di Campo e Porto Azzurro (35 minuti di navigazione).
ISOLA DEL GIGLIO
NAVI TRAGHETTO: Tutti i giorni, nel periodo estivo, dal porto di Porto Santo Stefano con le navi traghetto delle compagnie Toremar e Maregiglio
ISOLA DI GIANNUTRI
NAVI TRAGHETTO: Tutti i giorni, nel periodo estivo, dal porto di Porto Santo Stefano con le navi traghetto delle compagnie Toremar e Maregiglio
COMPAGNIE DI NAVIGAZIONE
Maregiglio - Tel: 0564 812920 - 0564 809309 – HYPERLINK "http://www.maregiglio.it" www.maregiglio.it - E-mail:info@maregiglio.it
Toremar - Centro prenotazioni, informazioni, vendita biglietti – Tel. 892.123 - www.tirrenia.it - Per chiamate da cellulare o dall'estero, il numero telefonico è +39.081.0171998
Moby Lines - tel 199.30.30.40 - fax 0276028069 – www. moby.it - e-mail: helpdesk@moby.it
I PORTI D’IMBARCO
PORTO SANTO STEFANO (imbarco per Isola del Giglio e Isola di Giannutri)
COME ARRIVARE IN AUTO
DA NORD: Strada Statale Aurelia. Ad Albinia, deviare per Porto S. Stefano
DA SUD: Strada Statale Aurelia. Ad Orbetello, deviare per Porto S. Stefano
COME ARRIVARE IN TRENO
DA NORD E DA SUD: Si arriva con treni regionali alla stazione di Orbetello-Monte Argentario. Dalla stazione ferroviaria, proseguire con autobus delle Autolinee RAMA fino a Porto Santo Stefano
PIOMBINO (imbarco per Isola d’Elba e Isola di Pianosa)
COME ARRIVARE IN AUTO
DA NORD: Autostrada Genova-Livorno, uscita di Rosignano. Si prosegue sulla superstrada Livorno–Grosseto fino a Venturina, che dista 15 km dal porto di Piombino.
DA NORD-EST: Autostrada Bologna–Firenze–Pisa–Livorno, uscita di Rosignano. Si prosegue sulla superstrada Livorno–Grosseto fino a Venturina, che dista 15 km dal porto di Piombino.
DA SUD: Autostrada Roma–Grosseto, si prosegue sull'Aurelia fino all’uscita di Venturina–Isola d'Elba.
COME ARRIVARE IN TRENO
Dalla tratta Genova-Roma si scende alla stazione di Campiglia, con coincidenze per Piombino marittima.
LIVORNO (imbarco per Isola di Capraia, Isola di Gorgona, Isola di Montecristo)
COME ARRIVARE IN AUTO
DA NORD: autostrada A15 (Parma-La Spezia) o autostrada A12 (Genova-Livorno-Firenze)
DA SUD: autostrada A1 fino a Firenze nord, da qui A11 direzione Pisa, e poi A12 uscita Livorno
Altre arterie di collegamento superstrada Firenze-Pisa Livorno e Aurelia
COME ARRIVARE IN TRENO
La stazione si trova sulla linea che collega Torino e Genova a Roma. La citta è collegata direttamente anche con Pisa e Firenze
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