A Firenze in questi giorni è il momento dei bla bla bla intorno alla querelle Forte Belvedere dopo la tragedia successa martedì sera in cui, una ragazza ha perso la vita cadendo nel vuoto dai bastioni...
E' incredibile solo pensarlo eppure, già due anni fa c'era scappato il morto... Tutti a piangere, a fare il solito scaricabarile delle responsabilità e alla fine si è risolta la faccenda tenendo in castigo la città e uno dei suoi luoghi più belli. Il Forte Belvedere chiuso fino a data da destinarsi...
In questo anno è più di chiusura forzata, tanto si è parlato, tante soluzioni per la sua riapertura si sono cercate, ma la realtà è che il Forte, nonostante le belle parole e promesse da marinaio di qualche politico di turno è stato solo abbandonato.
Chi come la sottoscritta ha avuto la fortuna di entrare al Forte il giorno prima della tragedia per assistere in anteprima alla mostra di David LaChapelle ha avuto la avuto molte brutte sensazioni.
Arrivi al Forte percorrendo le viuzze dipinte da Rosai e il benvenuto te lo danno dei cassonetti della nettezza straboccanti di nauseaboni effluvi accentuati dalla calura.
Non un bell'impatto che fa storcere la bocca anche a quei pochi eroici turisti che sono letteralmente saliti fin quassù a piedi, dato che non esistono mezzi pubblici....
Entri nelle mura, percorri la scala in salita, arrivi nel piazzale e intravedi la più bella veduta di Firenze là, dietro un manto di erbacce e transenne su transenne....
Entri nelle sale che accolgono l'esposizione e vieni aviluppato da effluvi muffosi che trasudano dalle pareti mai arieggiate sicuramente da tempo immemorabile...
Tutto molto spiacevole: gli spazi chiusi puzzano di chiuso, gli spazi aperti sono quasi inagibili con quelle erbacce e quelle transenne...
Senti solo tristezza per quell'abbandono, senti solo che stai camminando sulle uova e che è meglio non cercare di avvicinarsi là, verso il paesaggio di Firenze... Quella è una trappola per topi....
E' lunedì 14 luglio e tu che hai avuto l'onore dell'anteprima te ne vai via con tristezza e pensi che intanto domani, quando si aprirà ufficialmente il Forte alla stagione estiva, magari le transenne saranno state tolte, le erbacce tagliate e le pareti con un giorno di finestre aperte non sapranno più di muffa, e la serata sarà allegra e gioiosa.
Ma martedì 15 luglio è il giorno della tragedia in cui una fiorentina salita su per prendere il fresco ed ammirare la sua Firenze vola dai bastioni della trappola per topi...
Ora si spreca inchiostro, si parla del Forte, i politici tornano di nuovo a fare scarica barile, si lista a nero lutto, ma poi?
Rimarrà solo una famiglia col suo dolore per una perdita assurda e un Forte Belvedere abbandonato.
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